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La sala conferenze del Centrum Palace di Campobasso ha ospitato un convegno scientifico dal titolo ‘Cuore&Cervello. Dalla Clinica alla Ricerca’.
Ha partecipato per conto della Regione Molise il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Vincenzo Niro.
Hanno partecipato relatori provenienti dalle principali istituzioni Regionali, che svolgono la propria attività nell’ambito della cardiologia, neurologia, elettrofisiologia interventistica e chirurgia cardiaca. Sono interventi gli esperti di Responsible Research Hospital, ASREM, Università degli Studi del Molise, Università Sapienza. Obiettivo di tutti: fornire una panoramica dell’attuale stato delle conoscenze scientifiche e cliniche nell’ambito delle interazioni tra la Cardiologia e le Neuroscienze.




Non è una riforma che ha semplicemente tagliato i seggi alla Camera e al Senato, ma una “non riforma” che ha cancellato con un colpo di spugna la rappresentanza di quel 30% che si è espresso per il No. Non c’è nulla da esultare, commenta con un bel po’ di amarezza Vincenzo Niro che guarda oltre il taglio lineare di una proposta demagogica, «lo scalpo portato in premio ai populisti pentastellati». L’assessore regionale ai lavori pubblici fa l’esempio di una fabbrica che naviga in brutte acque: tagliare il personale non evita il fallimento, per superare la crisi bisogna ridurre invece i costi. «La riduzione della rappresentanza non corrisponde a una riduzione delle spese che anzi raddoppiano a scapito anche della funzionalità perché, senza la riforma dei regolamenti parlamentari, i 600 deputati e senatori dovranno fare quello che oggi fanno in 935».
E il Molise rischia di pagare un prezzo piuttosto alto da questo taglio che darà maggiore forza alle segreterie di partito. «Seguendo un criterio puramente ragionieristico potrei anche dire che 4 parlamentari molisani su 600 contano più che 5 su 935. Ma la politica non è convenienza – argomento Niro – e, senza paletti, il pericolo per la nostra regione è dietro l’angolo. Già in passato siamo stati terra di conquista per leader nazionali candidati nei nostri collegi che con la riduzione dei seggi faranno gola più di ieri».

Questa mattina si è svolto un incontro fra il vice Presidente della Regione Campania, con delega all’ambiente, Fulvio Bonavitacola e l’assessore ai Lavori Pubblici ed Idrico Integrato della Regione Molise, Vincenzo Niro.
Dapprima i due assessori, accompagnati dai rispettivi tecnici, hanno svolto un sopralluogo presso le sorgenti del Biferno (Comune di Bojano in provincia di Campobasso) e definito ogni possibile collaborazione istituzionale per affrontare eventuali criticità di carenza idrica nel periodo estivo. Il mantenimento degli attuali flussi dalle sorgenti Torano e Biferno, anche nel periodo di magra, dovrà evitare contrazioni delle risorse idriche a disposizioni dei territori dell’alto Sannio e della città di Benevento. Successivamente si è tenuto presso gli uffici dell’assessorato ai LL.PP. e acque della Regione Molise, che si è concluso con una piena intesa su azioni comuni fra le due Regioni.
In primis la Regione Campania provvederà a regolare i pagamenti per forniture idriche relative alle annualità pregresse. Nel contempo si procederà ad un aggiornamento degli accordi fra le due Regioni per disciplinare i rapporti futuri. A tale scopo è stato istituito un tavolo tecnico bilaterale. Infine si è confermato l’impegno ad una piena collaborazione fra le due Regioni sulle principali tematiche ambientali di comune interesse, tra cui la costituzione del nuovo Parco Nazionale del Matese e della nuova società pubblica di gestione delle grandi reti idriche unitamente alle Regioni Puglia e Basilicata.

Ore di discussione e confronto ieri mattina tra l’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici Vincenzo Niro, delegato dal Presidente della Giunta Regionale a trattare i temi inerenti le imprese edili, il direttore del IV dipartimento Manuele Brasiello e il Presidente dell’ACEM-ANCE Molise Danilo Martino, il Vice Presidente Angelo Santoro e il Direttore Gino Di Renzo.
Oggetto del confronto, che ha segnato l’avvio di un tavolo periodico di lavoro, i principali temi di interesse del settore ed in particolare i pagamenti della ricostruzione post sisma, l’aggiornamento del prezziario regionale delle opere edili anche alla luce dell’emergenza sanitaria in corso che rende necessario l’inserimento dei maggiori costi per le attività di contenimento dei rischi dovuti al Covid-19, i lavori della viabilità, il problema avanzi di amministrazione.
Il tavolo, che si riunirà nuovamente nelle prossime settimane, affronterà volta per volta i diversi temi rappresentati dall’Associazione, allo scopo di trovare le soluzioni ai problemi del settore e fornire risposte alle imprese.

Un anno di tempo per avviare le necessarie attività per il rinnovo dei binari, la velocizzazione e la elettrificazione della rete ferroviaria su tutta la tratta compresa tra Matrice e Venafro. Un ultimatum, quello che ieri l’assessore Vincenzo Niro ha lanciato ai referenti di Rfi nel corso di un incontro che si è svolto a Roma, alla presenza del delegato trasporti di Confindustria Molise. La Regione Molise è andata dritta all’obiettivo, chiedendo a Rete Ferroviaria Italiana di mettere in campo tutte le azioni finalizzate a migliorare l’accessibilità al servizio ferroviario e a favorire l’integrazione intermodale: l’incontro – definito interlocutorio e programmatico – è servito a ragionare del potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria sulla quale, come è evidente, ha un decisivo impatto proprio il già avviato processo di elettrificazione. Che significa sia velocità maggiore, con il conseguente abbattimento dei tempi di percorrenza, sia continuità con altre reti interconnesse. Dall’incontro che ieri si è tenuto nella sede romana della Regione Molise, è emersa la disponibilità di entrambi i soggetti ad avviare il programma di dismissione dei passaggi a livello presenti sulla tratta ferroviaria regionale, con l’attenzione puntata soprattutto a quelli che ‘attraversano’ Campobasso. Anche questa operazione, che snellirà e non poco la viabilità del capoluogo di regione, di fatto porterà al riordino funzionale della stazione di via Cavour e dell’area esterna. Previsti lavori anche per il rifacimento del sottopasso e della stazione di Carpinone e per l’ammodernamento di quella di Isernia. Rete ferroviaria Italiana ha programmato inoltre anche l’upgrade infrastrutturale e tecnologico dell’attuale sistema di protezione della marcia dei treni con l’attivazione del nuovo “Sistema controllo marcia treno”. Riunione aggiornata al prossimo 12 novembre sia per consentire la partecipazione di Trenitalia – la società che gestisce il trasporto ferroviario e che sarà oggetto, di certo, delle ‘puntualizzazioni’ dell’assessore Niro viste le criticità riscontrabili anche in questo ambito – sia per integrare la riunione con gli eventuali spunti utili che emergeranno dal tavolo consultivo sul sistema di mobilità regionale e dalla consultazione pubblica che si terrà il 5 novembre.